09|25 Missione dei Dodici Apostoli
09|25 Missione dei Dodici Apostoli
M Mons. Vincenzo Paglia
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Vangelo (Lc 9,1-6) - In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

Il commento al Vangelo a cura di Monsignor Vincenzo Paglia

I Dodici non sono mandati a insegnare una nuova dottrina, ma a instaurare un nuovo regno, a realizzare la liberazione degli uomini dalla schiavitù del peccato e della morte. Gesù dona loro il potere sopra «tutti» i demoni. Sì, ogni schiavitù deve essere scacciata. L’annuncio del Vangelo del regno inizia con i fatti, ossia con chiari eventi di liberazione, con segni evidenti di un tempo nuovo, un tempo di misericordia, di amore, di giustizia, di pace. La fede cristiana non è una ideologia che si contrappone ad altre, non è un pensiero per persone particolari, magari per alcuni eroi di ascetismo. La fede è trasformante: cambia il cuore di chi sceglie di rispondere alla chiamata di Gesù. E da cuori nuovi nasce una storia nuova. La fede cristiana non rinchiude in un individualismo avaro. Al contrario spinge a trasformare la storia per avvicinare quel regno di amore che Gesù è venuto a inaugurare. I Dodici – nota Luca – «uscirono e giravano di villaggio in villaggio». Ogni credente è chiamato a inserirsi nella sequela di Gesù per comunicare lo stesso Vangelo. Tale missione richiede di spogliarsi di sé e del proprio protagonismo. Già da questa pagina si percepisce l’urgenza che spinge i discepoli a recarsi di casa in casa, di villaggio in villaggio, di città in città, perché nessuno resti privo del Vangelo.