01|08 Convertitevi e credete al Vangelo
01|08 Convertitevi e credete al Vangelo
M Mons. Vincenzo Paglia
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Vangelo (Mc 1,14-20) - Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedeo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

Il commento al Vangelo a cura di Monsignor Vincenzo Paglia

Con questo lunedì inizia la prima delle trentaquattro settimane chiamate del “Tempo ordinario”, in cui la liturgia ci farà meditare il Vangelo secondo Marco. È il primo Vangelo a essere stato scritto e inizia direttamente con la narrazione della vita pubblica di Gesù. Marco nota che Gesù si recò in Galilea dopo che Giovanni era stato arrestato. La parola profetica che annunciava un tempo nuovo era come incatenata. Gesù, proprio da questo momento, decide di iniziare a percorrere le strade della sua terra per annunciare a tutti la “buona notizia”. È la prima volta che appare il termine “Vangelo”, ossia “buona notizia”. Non si tratta infatti di una parola astratta che viene pronunciata per poi svanire nella nebbia della smemoratezza degli uomini. Il Vangelo è Gesù stesso. È lui la buona notizia da credere e da comunicare agli uomini perché affidino a lui la loro vita. Gesù, con le parole e con le opere, mostra che il regno dell’amore è giunto in mezzo agli uomini. Con lui inizia una nuova storia di amore e di amicizia nella vicenda umana. È questa la “buona notizia” che gli uomini possono da adesso udire. Chi l’ascolta e la fa sua cambia la propria vita. La storia della predicazione cristiana muove qui i suoi primi passi. E subito se ne vedono i primi frutti. Gesù, mentre cammina sulle rive del mare di Galilea, vede Simone e Andrea, due fratelli pescatori, e subito li invita a seguirlo: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». I due, sebbene indaffarati a riassettare le reti, senza frapporre indugi, accolgono l’invito e lo seguono. Questa prima scena sintetizza l’intera storia della sequela dei discepoli di tutti i tempi. In ogni generazione, infatti, anche nella nostra, il Signore passa e chiama uomini e donne a seguirlo. E non si ferma. Continuando a camminare sulla riva del lago di Tiberiade, Gesù incontra altri due fratelli, Giacomo e Giovanni. Chiama anche loro. Ed essi, dopo averlo ascoltato, lasciano le reti e lo seguono. È l’inizio della nuova fraternità costituita da Gesù e che continua ancora oggi sempre sulla stessa via dell’ascolto e dell’obbedienza.