La figura di Abramo
La figura di Abramo
M Mons. Vincenzo Paglia
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Romani 4,1-8 | Nel capitolo 4 della Lettera ai Romani Paolo sviluppa un’argomentazione biblica tutta incentrata sulla figura di Abramo. L’intento dell’apostolo è teso a dimostrare che il “Vangelo della giustificazione” non è uno stravolgimento della Scrittura, al contrario, ne è una conferma. Abramo è per eccellenza il modello del credente che, aprendosi alla fede, ha ricevuto il dono della giustizia. Già nel libro della Genesi si legge: «Abramo credette a Dio e gli fu accreditato come giustizia» (Gen 15,6). La vita di Abramo è la testimonianza della forza che scaturisce dalla fede. Per questa fede anche il peccato può essere cancellato. Così anche il perdono, la «giustifica-zione» di cui parla Paolo, è unicamente il frutto della misericordia e dell’amore di Dio che continua a chiamare gli uomini a seguirlo. Affidandosi totalmente a colui che lo aveva chiamato, il santo patriarca fu liberato dalla schiavitù di se stesso, delle sue opere e delle sue tradizioni. Per la fede, non certo per la chiarezza della visione o per la certezza delle proprie convinzioni, Abramo lasciò la sua terra e si incamminò verso un destino nuovo. Per la fede assoluta e totale in Dio portò sino sul monte il figlio, l’unico figlio, Isacco, per immolarlo, ma Dio glielo riconsegnò. Sulla strada aperta da Abramo, nostro padre nella fede, Paolo delinea il cammino anche per coloro che accolgono Gesù come Signore della loro vita.