Vivere secondo la fede nel Cristo
Vivere secondo la fede nel Cristo
M Mons. Vincenzo Paglia
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Colossesi 2,6-15 | L’apostolo non cessa di esortare i Colossesi a perseverare nella via intrapresa che hanno ricevuto dalla predica-zione. È dal Vangelo predicato infatti che sgorga la fede, ossia l’accoglienza della signoria di Cristo sulla propria vita. In effetti, ascoltare il Vangelo e accoglierlo nel cuore significa riconoscere la sovranità della Parola. E il credente è appunto colui che accoglie Cristo come suo Signore. Questa fede è il fondamento su cui si fonda e su cui cresce la comunità. Paolo per descrivere questa nuova appartenenza a Cristo paragona il battesimo alla circoncisione: i battezzati dismettono il vestito del «corpo di carne», cioè dell’«uomo vecchio» (cfr. 3,9) e ricevono «la circoncisione di Cristo». Il Padre, con la morte del Figlio, ha cancellato il nostro peccato e ci ha donato gratuitamente il perdono. Il debito che avevamo con Dio era incolmabile, ma con il battesimo ci è stato condonato. Si potrebbe dire che a noi non restava altro da fare che presentare a Dio l’elenco dei nostri debiti, la lunga lista dei nostri peccati. Ebbene, il Signore ha come cancellato questa lista inchiodandola alla croce. Nella morte in croce di Gesù il Padre ha tolto l’ostacolo che non ci permetteva di stare alla sua presenza. La morte di Cristo rivela l’amore di Dio in tutta la sua grandezza, anche in quella di estinguere ogni debito. È un amore che ha disarmato le forze del male: esse non possono più colpire il credente perché appartiene ormai al suo Signore.