La predicazione di Paolo ad Antiochia di Pisidia
La predicazione di Paolo ad Antiochia di Pisidia
M Mons. Vincenzo Paglia
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Atti 13,13-25 | Il viaggio dei discepoli – sarebbe meglio dire della Parola di Dio – continua verso la città di Antiochia di Pisidia. È qui, nella grande regione dell’Asia Minore – oggi Turchia –, che Paolo inizia a comunicare il Vangelo. È il suo primo viaggio missionario, e l’apostolo, appena giunge ad Antiochia di Pisidia, si reca subito presso la comunità ebraica e viene invitato a parlare nella liturgia sinagogale del sabato seguente. Paolo sa bene qual è l’altezza della vocazione religiosa del popolo d’Israele. E sente la responsabilità di commentare l’intera storia del rapporto tra Dio e il suo popolo, nella nuova visione cristiana che lo ha trasformato così radicalmente. In questa pagina si riporta l’inizio della sua predicazione. Dopo la lettura dei brani della Legge e dei Profeti, l’apostolo viene invitato a prendere la parola. Paolo si rivolge direttamente agli ascoltatori invitandoli ad ascoltare con attenzione: «Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate!». L’apostolo è consapevole della gravità del momento e nel suo discorso inizia rileggendo la storia del rapporto tra Dio e il suo popolo dal nuovo angolo visuale di apostolo della comunità cristiana. Luca riassume in pochi versetti il lungo cammino del popolo ebraico sino alla testimonianza del Battista a cui il Signore affida il compito di introdurre il popolo all’incontro con il Messia. È chiara l’intenzione di Paolo di legare la storia del popolo di Israele a quella di Gesù e dei suoi discepoli. È un’unica “opera di Dio”. È il mistero del legame tra la prima e l’altra alleanza.