«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore»
«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore»
M Mons. Vincenzo Paglia
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Deuteronomio 6,4-13 | Il testo riporta la prima redazione dello Shemà, l’antica preghiera che ogni ebreo ancora oggi recita ogni giorno. In questo invito c’è in sintesi l’intera teologia del libro del Deuteronomio. Il credente è chiamato anzitutto ad ascoltare: qui è l’inizio della sua fede e il cuore di tutta la sua vita. Viene poi invitato ad amare: «Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze». L’amore di Dio è il comando principale da cui deriva tutta la Legge. Senza amore anche la Legge, che pure è la compagnia della vita, diventa osta-colo e impaccio. Mosè esorta poi i credenti, mentre sono nel benessere, a non dimenticarsi che è stato Dio a liberarli dalla schiavitù dell’Egitto. Nell’ascolto continuo e fedele il credente riconosce che solo Dio è il suo Signore, colui che lo ama, che lo ha salvato e sul quale può confidare. Nell’abbandono totale al suo unico Signore il popolo trova la sua salvezza. L’osservanza della Legge permette a Israele di rimanere nell’amore di Dio e di sperimentare la sua forza. È l’alleanza con il Signore che lo sosterrà ogni giorno liberandolo da ogni pericolo.