Festa dell’Assunzione di Maria
Festa dell’Assunzione di Maria
M Mons. Vincenzo Paglia
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Ap 11,19a; 12,1-6a.10a-b; Sal 45(44); 1Cor 15,20-27a; Lc 1,39-56 | Nel cuore del mese di agosto la Chiesa di Oriente e quella di Occidente celebrano la festa dell’Assunzione di Maria al cielo. Nella Chiesa d’Oriente si racconta che, mentre si stava avvicinando il giorno della fine terrena di Maria, gli angeli avvertirono gli Apostoli sparsi per le varie parti del mondo, ed essi subito si recarono attorno al letto della madre di Gesù. L’evangelista Luca racconta che «in quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda»: dalla Galilea Maria in fretta si reca verso una cittadina vicino Gerusalemme, per andare a trovare la cugina Elisabetta. Questa festa la fa correre verso la Gerusalemme celeste per incontrare, finalmente, il volto del Padre e il suo Figlio. C’è da dire che mai Maria, sulla terra, non si è mai staccata dal suo Figlio. Con Gesù piccolo Gesù fugge in Egitto, poi lo riporta a Nazaret, quindi a Gerusalemme e per trenta anni sempre a Nazaret ogni giorno lo contempla conservando tutto nel suo cuore. Lo segue quando lascia la Galilea per predicare in ogni città e villaggio. È stata con lui fin sotto la croce.

Oggi giunge sulla montagna di Dio, «vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle» (Ap 12,1), ed entra nella Gerusalemme celeste. L’Apocalisse squarcia il cielo della storia dove si affrontano il bene e il male: da un lato la donna e il figlio, dall’altro il drago rosso incoronato. La lettura cristiana ha visto in questa pagina la figura di Maria (immagine della Chiesa) e del Cristo. Ambedue, intimamente connessi, sono il segno altissimo del bene e della salvezza. Sull’altra sponda il drago, simbolo mostruoso della violenza, è rosso come il sangue che versa, ubriacato dal potere (le teste coronate). Maria, con Gesù, forma la nuova “coppia” che salva il mondo. All’inizio della storia, Adamo ed Eva furono sconfitti dal maligno; nella pienezza dei tempi, il nuovo Adamo e la nuova Eva sconfiggono definitivamente il nemico. Sì, con la vittoria di Gesù sul male, anche la morte interiore e fisica è sconfitta. E si stagliano all’orizzonte della storia la risurrezione del Figlio e l’assunzione della Madre.

Prima Lettura ... | ...


Salmo Responsoriale

 


Seconda Lettura ... | ...


Vangelo ... | ...


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

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