La visione di Balaam
La visione di Balaam
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura Nm 24,2-7.15-17b | Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunciò il suo poema e disse: ‘Oracolo di Balaam, figlio di Beor, e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante; oracolo di chi ode le parole di Dio, di chi vede la visione dell’Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Come sono belle le tue tende, Giacobbe, le tue dimore, Israele! Si estendono come vallate, come giardini lungo un fiume, come àloe, che il Signore ha piantato, come cedri lungo le acque. Fluiranno acque dalle sue secchie e il suo seme come acque copiose. Il suo re sarà più grande di Agag e il suo regno sarà esaltato.’ Egli pronunciò il suo poema e disse: ‘Oracolo di Balaam, figlio di Beor, oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante, oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la visione dell’Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spacca le tempie di Moab e il cranio di tutti i figli di Set.


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Numeri 24,2-7.15-17b | La vicenda di Balaam è molto significativa. Chiamato a maledire Israele da Balak, re di Moab e nemico di Israele, Balaam al contrario lo benedice. Il profeta di sventura diventa davanti a Dio profeta di speranza, come dice il testo: «Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato… Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui» e benedisse Israele. La Parola di Dio infatti «toglie il velo dagli occhi» e aiuta a vedere la realtà con chiarezza. Eppure, pur non essendo un profeta di Israele, Dio si rivela anche a Balaam perché comprenda in profondità la storia e la interpreti alla luce di Dio. Chiediamoci. Non dovremmo essere attenti per vedere se non ci siano profeti anche al di fuori delle nostre comunità? Dio non parla forse anche fuori dei nostri confini? Lo Spirito – lo sappiamo bene – soffia dove vuole. Per questo papa Francesco invita ad avere occhi e orecchie aperti per poter cogliere i segni di Dio, per poter ascoltare parole sagge anche di chi non è dei “nostri”. Le parole di Balaam ci ricordano che ci sono uomini che parlano perché raggiunti dalla Parola di Dio in modo misterioso e che vedono la storia con una saggezza talora a noi ignota. Non dobbiamo crederci gli unici capaci di capire e di interpretare la storia. Per questo è decisivo l’incontro e il dialogo con tutti, con gli altri cristiani, con i credenti delle altre religioni, con tutti gli uomini di buona volontà per cogliere anche in loro e con loro quei «semi del Verbo» – come dicevano i Padri della Chiesa – che lo Spirito ha deposto nel cuore della storia umana. Il dialogo sincero con tutti è una via da percorrere sempre per comprendere il tempo che stiamo vivendo e per cercare assieme le risposte per la pace.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 24 (25)

R. Fammi conoscere, Signore, le tue vie.
Oppure:
R. Sei tu, Signore, la via della vita.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.
 
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore. R.
 
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. R.


Vangelo Mt 21,23-27 | Entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: ‘Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?’. Gesù rispose loro: ‘Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?’. Essi discutevano fra loro dicendo: ‘Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta’. Rispondendo a Gesù dissero: ‘Non lo sappiamo’. Allora anch’egli disse loro: ‘Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose’.