Vangelo (Mc 7,24-30) - In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
Il commento al Vangelo a cura di Monsignor Vincenzo Paglia
Gesù torna di nuovo in terra pagana e vi resta qualche giorno per compiervi una vera e propria missione di evangelizzazione. L’esempio della donna siro fenicia, così com’è raccontato dall’evangelista, sembra “costringere” Gesù ad allargare i confini della sua missione. Qui è la preghiera di questa donna che vuole piegare il cuore di Gesù che, inizialmente, sembra refrattario. Ella insiste nel chiedere la guarigione per la figlia malata. Quale esempio anche per noi! È così che si prega, sembra suggerire Marco. Gesù ha più volte insistito sulla perseveranza nella preghiera: «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto» (Lc 11,9-10). L’insistenza di questa povera donna ci aiuta a comprendere quanto è larga e grande la misericordia di Dio. Il Signore non sa resistere alla preghiera insistente dei suoi figli, neppure di quelli che sono considerati lontani dalla fede del suo popolo. Il grido dei poveri è una preghiera perché c’è Dio che sempre lo ascolta: come è accaduto a questa donna che ha perseverato nella preghiera. Gesù l’ha ascoltata e non ha potuto non rispondere. E quel che è straordinario è il fatto che Gesù va ben oltre le sue richieste. Non le ha dato solo le briciole, ma la pienezza della vita per la figlia. Davvero il cuore del Signore è grande e ricco di misericordia. A noi è chiesto solo di rivolgerci a lui con fiducia, come anche di raccogliere il grido dei poveri e presentarlo al Signore. E non dobbiamo dimenticare quel che Gesù dice al termine della parabola sulla efficacia della preghiera: «Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!» (Lc 11,13).