09|03 Gesù guarisce un posseduto
09|03 Gesù guarisce un posseduto
M Mons. Vincenzo Paglia
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Vangelo (Lc 4,31-37) - In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

Il commento al Vangelo a cura di Monsignor Vincenzo Paglia

Gesù, cacciato da Nazaret, sceglie di stare a Cafarnao, una cittadina molto viva che diviene «la sua città». Ed è proprio qui, in città, che riparte la sua predicazione. A un certo momento un uomo, posseduto da uno spirito cattivo, cominciò a gridare: «Basta! Che vuoi da noi?». Gesù comandò allo spirito cattivo di abbandonare l’uomo. E quello prontamente lo lasciò. Noi non sappiamo bene cosa intendesse la narrazione evangelica quando parlava di questi spiriti; essi comunque erano capaci di entrare nella vita dell’uomo fino a turbarne le funzioni fisiche e psichiche. Ma se pensiamo alle distorsioni, alle angosce che tante volte si manifestano tra le persone delle nostre città, credo che possiamo avvicinarci alla comprensione di questo brano evangelico. Gli spiriti cattivi di cui parla il Vangelo, infatti, non sono spiriti strani, ignoti; li conosciamo bene e forse sono un poco presenti anche in tutti noi. Si tratta dello spirito di indifferenza, di maldicenza, di egoismo; della paura di essere messi da parte, dello spirito di prevaricazione sugli altri, dello spirito di diffidenza, dello spirito dell’odio e della vendetta piccola o grande. E quanti altri spiriti “cattivi”, immondi, girano tra noi e rovinano la nostra vita e i rapporti con gli altri. Ma vi è una questione di fondo: la presenza del male nella vita degli uomini richiede la conversione del cuore. È attraverso di essa che viene allontanato ogni male e gli spiriti cattivi sono messi in fuga. Se ci chiediamo come cacciare questi spiriti immondi, non basta semplicemente qualche farmaco o qualche terapia. C’è bisogno dell’amore senza limiti di Dio a cui nessuno può resistere. Gesù dona ai discepoli il potere straordinario dell’amore a cui anche gli spiriti immondi obbediscono.