02|12 I farisei chiedono un segno
02|12 I farisei chiedono un segno
M Mons. Vincenzo Paglia
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Vangelo (Mc 8,11-13) - In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.

Il commento al Vangelo a cura di Monsignor Vincenzo Paglia

L’evangelista Marco continua a farci seguire Gesù che è tornato nel territorio del popolo d’Israele. E, paradossalmente, questa volta sono i farisei che gli vanno incontro. Ma diversamente dai poveri e dai deboli che accorrono per ricevere aiuto e guarigione, i farisei «si misero a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova». La sicurezza di possedere la verità rendeva ciechi i loro occhi e chiusi i loro cuori: vedono i miracoli che Gesù compie, ascoltano le sue parole di misericordia, sono testimoni dell’entusiasmo che suscita tra la gente, ma i loro occhi non riescono a leggere in profondità quel che Gesù sta operando. Pur avendo gli occhi non vedono, pur avendo orecchie non odono. I “segni” che Gesù compiva convergevano verso il “segno” per eccellenza che era Gesù stesso. Ma era proprio quello che i farisei non vedevano, o non volevano vedere. Gesù, nota l’evangelista, al sentire la loro richiesta «sospirò profondamente», come amareggiato per tale durezza di cuore. È proprio la durezza del cuore che impedisce di leggere in profondità, spiritualmente, quel che accade davanti ai loro occhi. Essi non accettavano che un uomo così buono potesse essere il Messia. Quella predicazione e quei miracoli che avvicinavano i deboli e i poveri a Gesù allontanavano invece i farisei che non volevano vedere la novità del Vangelo. Quando ci si chiude nei propri orizzonti, quando non si ascolta la Parola di Dio come una novità per la propria vita, è facile essere come quei farisei che restano ciechi anche di fronte alla luce. Questa pagina evangelica mette in questione una religiosità gretta e avara. Marco scrive che Gesù, indispettito e dispiaciuto per l’atteggiamento di quei farisei, «li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva». È quel che chiede a noi: non indugiare in dibattiti sterili e passare all’altra riva, quella dei poveri e delle periferie. Sono impazienti di ricevere il Vangelo.