08|09 Programma di Cristo per i suoi discepoli
08|09 Programma di Cristo per i suoi discepoli
M Mons. Vincenzo Paglia
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Vangelo (Mt 10,28-33) - In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Il commento al Vangelo a cura di Monsignor Vincenzo Paglia

La proposta che Gesù fa ai discepoli appare paradossale alla mentalità egocentrica che guida le nostre convinzioni e i nostri comportamenti. In verità esprime una sapienza profonda che appare nella frase che subito segue: «Chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà». Pensiamo di salvarla conservando, cercando la ricompensa, impadronendoci degli altri, cercando i riconoscimenti e gli onori. Gesù ci avverte che spendere le proprie energie, il proprio tempo, le proprie forze solo per salvare sé stessi o, come si usa dire, per realizzare sé stessi, porta in verità a perdersi, ossia a una vita triste e spesso disastrata. Solo se viviamo per il Signore, solo se impostiamo la nostra vita per amare tutti, senza porci limite alcuno, appunto come ha fatto Gesù, allora gusteremo la gioia della vita. A che serve guadagnare il mondo intero se non siamo né amati né capaci di amare? È quanto spiegherà l’apostolo Paolo nel-l’inno alla carità, dicendo che senza questa, cioè senza l’amore, non serve compiere nemmeno cose straordinarie, anche di generosità. Solo l’amore non finisce e solo il Signore ci salva, perché solo lui ci insegna cos’è l’amore.