Lettura Ct 3,1-4a | Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato l'amore dell'anima mia; l'ho cercato, ma non l'ho trovato. Mi alzerò e farò il giro della città per le strade e per le piazze; voglio cercare l'amore dell'anima mia. L'ho cercato, ma non l'ho trovato. Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città: "Avete visto l'amore dell'anima mia?". Da poco le avevo oltrepassate, quando trovai l'amore dell'anima mia. Lo strinsi forte e non lo lascerò, finché non l'abbia condotto nella casa di mia madre, nella stanza di colei che mi ha concepito.
Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Giovanni 20,1.11-18 | Oggi la liturgia fa memoria di Maria Maddalena, che incontrò Gesù all’inizio della sua missione in Galilea e fu liberata da «sette demoni». Il Vangelo ce la presenta mentre sta accanto al sepolcro vuoto e piange. Non è facile rimanere accanto a un sepolcro, cioè accanto a una sofferenza grande. Ma questa è la forza dell’amore che lega Maria di Magdala al suo maestro. «Donna perché piangi?» chiedono gli angeli, come poi farà lo stesso Gesù. E le lacrime di Maria ci parlano di un grande amore, di una rivolta contro la morte, e che non c’è una vera risurrezione se non si passa in fondo da quelle lacrime e da quella domanda: «Perché piangi?». E quella domanda rivolta a Maria di Magdala oggi risuona davanti a tanti sepolcri e luoghi di dolore: dai luoghi feriti della guerra, in Ucraina e in tanti altri luoghi del mondo, al dolore di chi si sente solo davanti alla difficoltà e ai problemi della vita. Cosa cerchi? Quanti cercano pace, futuro, amicizia, un senso alla propria vita. Gesù per Maria era tutto questo. E Maria allora, che la chiesa definisce l’Apostola degli Apostoli, diventa per noi un modello: lasciarci ispirare dal “maestro”. Anche noi potremo vivere la sua compassione, le sue lacrime davanti alla tomba vuota – anche in questo momento della storia che sembra uscita da Dio – e il suo coraggio nel comunicare a tutti la gioia della risurrezione. Assieme a lei siamo anche noi portatori della speranza della risurrezione lì dove manca.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 62(63)
R. Ha sete di te, Signore, l'anima mia.
O Dio, tu sei il mio Dio,
dall'aurora io ti cerco,
ha sete di te l'anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz'acqua. R.
Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode. R.
Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. R.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
A te si stringe l'anima mia:
la tua destra mi sostiene. R.
Vangelo Gv 20,1-2.11-18 | Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!". Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Ella si voltò e gli disse in ebraico: "Rabbunì!" - che significa: "Maestro!". Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"". Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: "Ho visto il Signore!" e ciò che le aveva detto.