Lettura 2Cor 9,6-11 | Tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti: Ha largheggiato, ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno. Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. Così sarete ricchi per ogni generosità, la quale farà salire a Dio l'inno di ringraziamento per mezzo nostro.
Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
2 Corinzi 9,6-11 | Già il Deuteronomio, a proposito del fratello bisognoso, scriveva: «Dagli generosamente e, mentre gli doni, il tuo cuore non si rattristi» (15,10). E il salmista che Paolo cita dice: «Ha largheggiato, ha dato ai poveri; la sua giustizia dura in eterno». La generosità e la gioia nel dare, che caratterizzano la solidarietà cristiana, liberano il cuore dalla schiavitù del possesso e lo rendono più conforme a quello di Gesù che «non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso» (Fil 2,6-7), come Paolo scriverà ai filippesi. La generosità arricchisce colui che dona e fa ritornare su di lui la grazia di Dio e la preghiera di coloro che ricevono. È una convinzione comune presso i Padri della Chiesa che i poveri saranno i nostri intercessori presso Dio. E l’elemosina che si dona nelle loro mani diviene per noi un tesoro messo nel cielo. Sì, ciò che diamo ai poveri torna nelle mani di Dio, nel cielo. Per questo l’apostolo suggerisce che la colletta è un servizio sacro che viene reso a Dio stesso. Non si tratta infatti di un semplice atto di solidarietà e di condivisione, ma della risposta alla grazia di Dio, da cui tutto abbiamo ricevuto. Gesù aveva detto: «Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio» (Lc 6,38).
Salmo Responsoriale
Dal Sal 111(112)
R. Beato l’uomo che teme il Signore.
Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. R.
Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto. R.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria. R.
Vangelo Mt 6,1-6.16-18 | State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.