L’amore di Dio per il suo popolo è grande
L’amore di Dio per il suo popolo è grande
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura Dt 4,32-40 | Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui. Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco. Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza, scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com'è oggi. Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n'è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre.


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Deuteronomio 4,32-40 | Le parole di Mosè invitano a interrogarsi sulla particolarità e la grandezza di questo amore che Dio ha manifestato concretamente e costantemente al suo popolo. Come Israele, anche noi dobbiamo interrogarci sul perché il Signore ci ha scelti, sul perché del suo amore gratuito. Cosa avevamo noi, poveri uomini e povere donne, da attrarre l’attenzione di Dio? Quali meriti possiamo vantare per essere parte di questo popolo che il Signore ha scelto per comunicare al mondo la salvezza? Egli ci ha chiamati mentre eravamo dispersi, peccatori, lontani e, con il fuoco del suo amore, ci ha radunati per fare di noi il suo popolo. Ci ha scelti e continua a parlarci per educarci a vivere come suoi figli e per inviarci a comunicare al mondo la sua misericordia che salva. Sì, come Dio ha agito verso Israele, così ha operato nei confronti del popolo che noi siamo. Anzi, ci ha resi partecipi della missione universale che ha affidato al suo stesso Figlio. E la Parola di Dio ci ricorda ogni giorno questa missione come la vocazione stessa della nostra vita.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 76(77)

R. Ricordo i prodigi del Signore.
Oppure:
R. Ricordiamo con gioia, Signore, le tue meraviglie.

Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze. R.

O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra i popoli. R.

Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
Guidasti come un gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne. R.


Vangelo Mt 16,24-28 | Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell'uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell'uomo con il suo regno."