«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore»
«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore»
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura Os 2,16b.17b.21-22 | Perciò, ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acor in porta di speranza. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d'Egitto. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell'amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore.


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Deuteronomio 6,4-13 | Il testo riporta la prima redazione dello Shemà, l’antica preghiera che ogni ebreo ancora oggi recita ogni giorno. In questo invito c’è in sintesi l’intera teologia del libro del Deuteronomio. Il credente è chiamato anzitutto ad ascoltare: qui è l’inizio della sua fede e il cuore di tutta la sua vita. Viene poi invitato ad amare: «Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze». L’amore di Dio è il comando principale da cui deriva tutta la Legge. Senza amore anche la Legge, che pure è la compagnia della vita, diventa osta-colo e impaccio. Mosè esorta poi i credenti, mentre sono nel benessere, a non dimenticarsi che è stato Dio a liberarli dalla schiavitù dell’Egitto. Nell’ascolto continuo e fedele il credente riconosce che solo Dio è il suo Signore, colui che lo ama, che lo ha salvato e sul quale può confidare. Nell’abbandono totale al suo unico Signore il popolo trova la sua salvezza. L’osservanza della Legge permette a Israele di rimanere nell’amore di Dio e di sperimentare la sua forza. È l’alleanza con il Signore che lo sosterrà ogni giorno liberandolo da ogni pericolo.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 44(45)

R. Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio. R.
 
Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate. R.
 
Condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai prìncipi di tutta la terra. R


Vangelo Mt 25,1-13 | Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l'olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: "Ecco lo sposo! Andategli incontro!". Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: "Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". Le sagge risposero: "No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene". Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: "Signore, signore, aprici!". Ma egli rispose: "In verità io vi dico: non vi conosco". Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.