Lettura Sap 1,1-7 | Amate la giustizia, voi giudici della terra, pensate al Signore con bontà d'animo e cercatelo con cuore semplice. Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova, e si manifesta a quelli che non diffidano di lui. I ragionamenti distorti separano da Dio; ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti. La sapienza non entra in un'anima che compie il male né abita in un corpo oppresso dal peccato. Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno, si tiene lontano dai discorsi insensati e viene scacciato al sopraggiungere dell'ingiustizia. La sapienza è uno spirito che ama l'uomo, e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi, perché Dio è testimone dei suoi sentimenti, conosce bene i suoi pensieri e ascolta ogni sua parola. Lo spirito del Signore riempie la terra e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce.
Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Sapienza 1,1-7 | Il libro della Sapienza inizia con una esortazione che appare come la chiave di volta dell’intero messaggio: «Amate la giustizia, voi giudici della terra». L’autore, un uomo pieno di fede nel «Dio dei padri», che appartiene forse alla fiorente comunità ebraica di Alessandria, fonda questo invito su Dio stesso. L’autore si rivolge ai suoi correligionari per ribadire l’autentica tradizione dei padri, insidiata da correnti che potevano inquinarla. Ini-zia affermando che chi ama la giustizia si pone sullo stesso piano dell’agire di Dio che è giustizia lui stesso e che la pratica nei rapporti con gli uomini. La ricerca della giustizia, pertanto, è il compito che il libro della Sapienza affida ai suoi lettori. Solo nella ricerca della giustizia, come Dio fa, si può comprendere la complessità della sto-ria e non essere travolti dal male. Una vita secondo giustizia lascia aperta la porta alla sapienza divina, quella parola che guida i pensieri e le azioni, insegnando la via del bene. Sapienza e Spirito del Signore sono posti in stretta relazione. Nel Nuovo Testamento questo diventerà più chiaro nel dono dello Spirito Santo, sapienza di Dio donata alla vita degli uomini. È piena di senso spirituale e umano l’espressione che indica la condiscendenza divina e il suo legame con gli uomini: «La sapienza è uno spirito che ama l’uomo». Dio cerca in tutti i modi di raggiungerci con la sua Parola e il suo amore, scruta il nostro cuore per aiutarci a percorrere la via del bene, per-ché possiamo amare la vita e compiere il bene.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 138 (139)
R. Guidami, Signore, per una via di eternità.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie. R.
La mia parola non è ancora sulla lingua
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile. R.
Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti. R.
Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra. R.
Vangelo Lc 17,1-6 | Disse ai suoi discepoli: "È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: "Sono pentito", tu gli perdonerai". Gli apostoli dissero al Signore: "Accresci in noi la fede!". Il Signore rispose: "Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: "Sradicati e vai a piantarti nel mare", ed esso vi obbedirebbe".