Lettura Es 23,20-23a | Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, da' ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l'avversario dei tuoi avversari. Quando il mio angelo camminerà alla tua testa e ti farà entrare presso l'Amorreo, l'Ittita, il Perizzita, il Cananeo, l'Eveo e il Gebuseo e io li distruggerò.
Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia
Neemia 8,1-4a.5-6.7-12 | La lettura del «libro della Legge di Mosè» crea l’unità: «Tutto il popolo tendeva l’orecchio al libro della Legge». La lettura della Legge viene fatta su un luogo elevato, una tribuna, come nella sinagoga, perché la Parola di Dio possa essere ascoltata da tutti, ma anche affinché il libro sia visto. È bello vedere quanto avviene a chi ascolta la lettura del libro: innanzitutto, appena viene aperto il libro, tutto il popolo si alza in piedi, poi si inginocchia e si prostra in segno di venerazione e di devozione per la Parola di Dio. Questa pagina ci esorta a sviluppare una vera e propria devozione per il libro della Parola di Dio, per leggerlo e ascoltarlo in un clima di attenzione e di preghiera. L’autore sacro nota che l’assemblea riunita leggeva e ascoltava la lettura del testo e la spiegazione che veniva fatta. Fin da allora appare chiaro che per comprendere il libro della Parola di Dio non è sufficiente la lettura individuale. La Parola va letta sempre all’interno del popolo, all’interno della Chiesa, ascoltando assieme la spiegazione. La conseguenza di questo ascolto comune nella preghiera è la commozione del cuore che giunge, come in questo caso, sino al pianto. Esdra però esorta a non fare lutto e a non piangere, bensì a gioire: «Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore, vostro Dio; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza». La Parola di Dio, se ascoltata con il cuore, sazia la fame e la sete di senso della vita.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 90 (91)
R. Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido». R.
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza. R.
Non temerai il terrore della notte
né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. R.
Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie. R.
Vangelo Mt 18,1-5.10 | In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: "Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?". Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: "In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli."