Il giorno del Signore è imminente
Il giorno del Signore è imminente
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura Gl 4,12-21 | Si affrettino e salgano le nazioni alla valle di Giòsafat, poiché lì sederò per giudicare tutte le nazioni dei dintorni. Date mano alla falce, perché la messe è matura; venite, pigiate, perché il torchio è pieno e i tini traboccano, poiché grande è la loro malvagità! Folle immense nella valle della Decisione, poiché il giorno del Signore è vicino nella valle della Decisione. Il sole e la luna si oscurano e le stelle cessano di brillare. Il Signore ruggirà da Sion, e da Gerusalemme farà udire la sua voce; tremeranno i cieli e la terra. Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo, una fortezza per gli Israeliti. Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio, che abito in Sion, mio monte santo, e luogo santo sarà Gerusalemme; per essa non passeranno più gli stranieri. In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo e latte scorrerà per le colline; in tutti i ruscelli di Giuda scorreranno le acque. Una fonte zampillerà dalla casa del Signore e irrigherà la valle di Sittìm. L'Egitto diventerà una desolazione ed Edom un arido deserto, per la violenza contro i figli di Giuda, per il sangue innocente sparso nel loro paese, mentre Giuda sarà sempre abitata e Gerusalemme di generazione in generazione. Non lascerò impunito il loro sangue, e il Signore dimorerà in Sion.


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Gioele 4,12-21 | Il profeta annuncia l’imminenza del giorno del Signore: «Date mano alla falce, perché la messe è matura». Il profeta con queste parole intende parlare del tempo della decisione, del momento del giudizio ultimo. Ma questo tempo è già arrivato, è il nostro tempo. Per questo non si può vivere la fede in maniera scontata, come se tutto andasse bene standocene tranquilli. La fede nel Signore della Bibbia, particolarmente la fede cristiana, è anche decisione, lotta contro il maligno, guerra contro il diavolo, spirito di divisione, ma è soprattutto attesa della venuta definitiva del Signore. Anche Gesù aveva detto: «Dai giorni di Giovanni il Battista fino a ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono». Queste parole non sono certo un invito alla violenza, ma a considerare anche la lotta e la sofferenza che l’essere cristiani richiede anzitutto verso se stessi. È nel cuore di ciascuno di noi che si gioca lo scontro decisivo tra lo spirito di Gesù e lo spirito del diavolo. I discepoli di Gesù non hanno più tempo per rimandare la decisione per il Vangelo. È a dire che non possiamo più rimandare oltre la decisione di seguire Gesù. Siamo già negli ultimi tempi. E decidere di spendere la propria vita per il Signore è urgente.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 96 (97)

R. Gioite, giusti, nel Signore.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. R.
 
I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.
 
Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo. R.


Vangelo Lc 11,27-28 | Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: "Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!". Ma egli disse: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!".