Questa è la strada, percorretela
Questa è la strada, percorretela
M Mons. Vincenzo Paglia
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Lettura Is 30,19-21.23-26 | Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme, tu non dovrai più piangere. A un tuo grido di supplica ti farà grazia; appena udrà, ti darà risposta. Anche se il Signore ti darà il pane dell’afflizione e l’acqua della tribolazione, non si terrà più nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro, i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: ‘Questa è la strada, percorretela’, caso mai andiate a destra o a sinistra. Allora egli concederà la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno, e anche il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso; in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato. I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno biada saporita, ventilata con la pala e con il vaglio. Su ogni monte e su ogni colle elevato scorreranno canali e torrenti d’acqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri. La luce della luna sarà come la luce del sole e la luce del sole sarà sette volte di più, come la luce di sette giorni, quando il Signore curerà la piaga del suo popolo e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse.


Il commento di Monsignor Vincenzo Paglia

Isaia 30,19-21.23-26 | Nella storia ci sono spesso tempi difficili, soprattutto quelli nei quali gli uomini si alleano per fomentare conflitti e guerre. Il profeta, che condivide le tribolazioni e le afflizioni della storia degli uomini, sa però vedere e indicare la presenza consolante del Signore: «Tu non dovrai piangere più». Il Signore, assicura il profeta, ascolta la preghiera di chi si affida a Lui: «A un tuo grido di supplica ti farà grazia, appena udrà, ti darà risposta». La preghiera è la forza del popolo credente. A ragione scrive Karl Barth, grande teologo protestante, che il Signore non agisce allo stesso modo se noi preghiamo o no: non solo ascolta, ma si rende vulnerabile alla nostra preghiera. La preghiera è sempre un dialogo con Dio. Egli ascolta il suo popolo quando lo invoca, non gli fa mancare la sua Parola. Non cessa infatti di guidare il suo popolo indicandogli la via da percorrere. E se ci sono momenti di disorientamento, interviene per indicare la via da percorrere. La preghiera in quel momento diventa ascolto, come scrive il profeta: «I tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: “Questa è la strada, percorretela”, caso mai andiate a destra o a sinistra». La Parola di Dio ascoltata con fedeltà e obbedienza scende nelle profondità del cuore e lo abita. E diviene una voce interiore che sgorga da dentro il cuore poiché maturata in una storia di ascolto, di riflessione, di meditazione, di lettura dei segni dei tempi. Essa ci permette di vedere con sapienza e speranza al futuro, liberandoci dalla tentazione di restare impigliati nelle logiche mondane.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 146(147)

R. Beati coloro che aspettano il Signore.

È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d'Israele. R.

Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome. R.

Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi. R.


Vangelo Mt 9,35-38.10,1.6-8 | Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: ‘La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!’. Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. Rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.