L’algoritmo della vita. Etica e Intelligenza Artificiale

Scritto il 24/09/2024
da redazione

PIEMME, 2024

Lo sviluppo sempre più rapido dell’intelligenza artificiale, come gestirlo, i vantaggi e i pericoli che questo comporta sono temi di fronte ai quali non si può restare indifferenti. Ne parlano gli scienziati, i filosofi, gli psicologi, ne parlano i politici, i militari, i media. E, ovviamente, anche la Chiesa, chiamata a rispondere a un bisogno crescente di una direzione spirituale per orientarsi tra dati e informazioni sempre nuovi. Nel 2020, con la firma del documento Rome Call for A.I. Ethics , la Pontificia Accademia per la Vita guidata da monsignor Paglia, insieme a FAO, IBM, Microsoft e al Ministero dell’Innovazione, si è data come missione la promozione di un approccio etico all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Un impegno per porre l’AI al servizio dell’uomo, e non il contrario. Imparando a conoscere le molteplici applicazioni di queste nuove tecnologie, è infatti possibile sfruttarle per il bene dell’umanità: lo scopo dell’AI non deve essere quello di favorire lo strapotere degli strumenti di oppressione – dagli armamenti alle varie forme di controllo e sorveglianza -, ma quello, più utile e redditizio, di rendere accessibili aree di sviluppo e progresso finora inesplorate. Riportando anche le parole di papa Francesco, che da anni riconosce l’importanza dell’AI sia per il futuro della Chiesa che dell’uomo, Vincenzo Paglia accompagna il lettore alla scoperta dei passi fatti e di quelli da compiere verso un domani in cui l’intelligenza artificiale, applicata eticamente, possa davvero avere un impatto positivo sulla vita delle persone, fino a contribuire al raggiungimento di una pace universale.